nour_einy |
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| BOLOGNA.REPUBBLICA.IT
RIMINI, UNA STUDENTESSA MUSULMANA DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO VEDE RESPINTA LA RICHIESTA PERCHÉ INDOSSA UN COPRICAPO, CHE PERÒ LE LASCIA SCOPERTO IL VOLTO. SENZA IL TIROCINIO A RISCHIO GLI ESAMI
Sui banchi di scuola ha imparato come ricevere la clientela, rispondere a ogni richiesta, risolvere al telefono cambi di prenotazione e quanto un’ordinaria giornta di lavoro alla reception di un albergo può comprendere. Ma a una studentessa musulmana dell’Istituto alberghiero di Rimini è stata respinta la richiesta di stage presso un albergo a quattro stelle della città: richiesta rifiutata perché la ragazza, al terzo anno della scuola superiore, indossa il velo.
Non si tratta di un burqa, ma di un velo che copre solo la testa e lascia ben visibile il volto. Ma la politica aziendale dell’albergo sarebbe quella di non mettere a contatto con i clienti persone che si vestono come la giovane. La ragazza però, senza lo stage, rischia di non poter sostenere gli esami. Ora l’Istituto spera che a Rimini si faccia avanti un altro albergo che accolga la studentessa che, spiegano i professori, è brava e preparata.
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