www.immigrazioneoggi.it18 maggio 2011
Un nuovo accordo in materia di immigrazione con l’Egitto. Il Ministero del lavoro attiva un ufficio di coordinamento al Cairo.
Firmato ieri a Roma un memorandum d’intesa tra i due Paesi per regolare il flusso dei lavoratori migranti, “in particolare degli egiziani nel mondo del lavoro italiano”.
Il Ministero del lavoro aprirà “un ufficio di coordinamento” al Cairo per gestire i flussi di cittadini egiziani che sono interessati a lavorare in Italia, anche con contratti stagionali.
È quanto prevede il memorandum d’intesa firmato ieri a Roma tra il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e il ministro degli Esteri egiziano, Nabil El Arabi. Un testo che, partendo dall’accordo firmato al Cairo il 28 novembre del 2005 e facendo riferimento al protocollo siglato a Sharm el-Sheik il 12 maggio 2009, si propone di regolare il flusso dei lavoratori migranti di ambedue i Paesi, “in particolare degli egiziani nel mondo del lavoro italiano, in caso di mancanza di manodopera locale”.
Ai lavoratori stagionali potrà essere garantito un permesso triennale. Con questo scopo, si legge nel documento, verranno create delle liste “ad hoc” nelle quali potranno essere inseriti tutti i cittadini egiziani che lo vorranno e che saranno compilate dal settore Migrazione del Ministero del lavoro egiziano. La selezione dei candidati avverrà in Egitto, si specifica, tramite compagnie italiane e organizzazioni accreditate. La precedenza, comunque, sarà data a coloro che hanno frequentato “corsi di formazione in Egitto” organizzati da enti specifici sul territorio. Questi corsi, che prevedono anche lo studio della lingua, proseguiranno in Italia e saranno gratuiti. Nel memorandum d’intesa viene poi riconosciuto il valore della comunità egiziana residente in Italia per favorire l’integrazione dei lavoratori immigrati nella società italiana e per sostenere le iniziative di sviluppo nel Paese d’origine. L’intesa sarà valida per tre anni.