IL CAIRO - Seconda giornata di ballottaggio oggi in Egitto per le elezioni presidenziali. Più di 50 milioni di elettori sono chiamati a scegliere tra Mohamed Morsi, candidato dei Fratelli musulmani, vincitori alle politiche, e Ahmed Shafiq, l'ultimo primo ministro dell'ex rais Honsi Mubarak ed ex generale dell'aviazione, sostenuto dai militari al potere. I seggi saranno aperti fino alle 20 di oggi.
La tensione è alta. Nel giorno delle prime elezioni presidenziali del dopo Mubarak lo scontento del fronte laico per i due candidati è palpabile. Il dubbio è che, chiunque vinca le elezioni, i militari continueranno a rimanere al potere, vanificando le proteste che hanno portato alla caduta del regime in nome della libertà. Tra i votanti c'è chi sostiene che tra i due candidati, meglio scegliere il meno peggio. Gli avversari di Shafiq lo riconoscono come simbolo del vecchio potere, mentre quelli di Morsi temono che una vittoria sua e dei Fratelli musulmani possa trasformare l'Egitto in uno stato religioso.
I risultati ufficiali sono attesi per giovedì 21 giugno, ma lo staff dei Fratelli musulmani dà Morsi al 69% già dalla prima giornata di ballottaggio 1, come riportato dal sito di informazione Ahram online. Percentuale non contemplata dai sondaggi, che danno Morsi in vantaggio di pochissimo: 24,8% contro il 23,7%, proprio come al primo turno (24,7%
contro 23,6%). Il partito, inoltre, considera illegittimo lo scioglimento del Parlamento decretato dalla Corte costituzionale giovedì, sostenendo che un organismo eletto attraverso una consultazione popolare può essere dissolto solo attraverso un referendum. I Fratelli musulmani accusano il Consiglio supremo delle forze armate di "voler mantenere tutti i poteri contro la volontà popolare". Viene quindi lanciato un appello a tutti gli egiziani affinchè si "oppongano contro tutti i tentativi" di cancellare la volontà popolare. Nel dissolto parlamento i rappresentati dei Fratelli Musulmani detenevano la maggioranza dei seggi.
L'affluenza è in calo rispetto al primo turno, anche se sembra che il fenomeno non abbia interessato le due roccaforti dei candidati, dove molti elettori hanno affrontato lunghe code al caldo. Numerosi anche i cittadini che hanno deciso di boicottare il voto o di imbucare schede elettorali non valide in segno di protesta.
(17 giugno 2012)
http://www.repubblica.it/esteri/2012/06/17...i-37370558/?rss_____________________________________________________
Egitto, si vota: ballottaggio ad altissima tensione
Sono 50 milioni gli egiziani chiamati al voto. Le urne chiuderanno alle 20 ora italiana. Al primo turno entrambi i candidati hanno ottenuto circa il 25% delle preferenze
Il Cairo, 17 giugno 2012 - Seconda giornata di elezioni in Egitto per il ballottaggio delle presidenziali che vede contrapporsi il candidato dei Fratelli Musulmani, Mohammed Morsi, all’ex premier dell’era Mubarak, Ahmad Shafiq.
Il clima è di di altissima tensione per la recente sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo il parlamento, che ieri è stato sciolto dal Consiglio Supremo delle Forze armate.
Sono 50 milioni gli egiziani chiamati al voto. Le urne chiuderanno alle 20 ora italiana. Al primo turno entrambi i candidati hanno ottenuto circa il 25% delle preferenze. I risultati ufficiali del ballottaggio sono attesi per il 21 giugno, ma potrebbero essere anticipati in via ufficiosa.
http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/06/17...-tensione.shtml
